mercoledì 28 novembre 2012

CCNL E PRODUTTIVITA’: UN’ ACCORDO DA RESPINGERE


CCNL E PRODUTTIVITA’: UN’ ACCORDO 

DA RESPINGERE

(27 Novembre 2012)
Cisl, Uil e Ugl, firmando il recente accordo sulla produttività si sono resi complici della demolizione del CCNL 
e della estensione, di fatto, del modello Marchionne all’intero mondo del lavoro. Con questo accordo i contratti 
saranno completamente subordinati alle necessità aziendali, i salari saranno legati alla produttività (salari a cottimo),
 perciò condizionati dal mercato, dai profitti, dalla concorrenza, ecc.. Il contratto aziendale diventa, di fatto, il 
principale contratto di riferimento e potrà contenere deroghe ai contratti nazionali e alle leggi vigenti su orario 
di lavoro, mansione, flessibilità e organizzazione del lavoro. Lo spionaggio elettronico sui lavoratori oggi
 vietato sarà permesso. La richiesta, tanto cara a Cisl e Uil, di riduzione fiscale per straordinari e premi di
 produzione, è il contentino che portano a casa. D’altronde Governo e Confindustria compenseranno il mancato 
gettito fiscale con i prossimi tagli in materia di sanità, scuola, trasporti, pensioni, ecc.. già annunciati per i prossimi
 anni.!
In tema di rappresentanza sindacale, il nuovo accordo ricalca il famigerato accordo del 28 Giugno 2011, cioè si 
delinea un sindacato complice con le esigenze aziendali, che: firma tregue, assicura l’applicazione degli accordi,
 e accetta eventuali sanzioni nel caso qualcuno non intenda mantenere gli impegni presi.
La CGIL finora non ha firmato, bene ma non basta, occorre combattere ovunque l’accordo e chi lo sostiene
 senza pasticci e ambiguità. Per prima cosa la CGIL tolga la firma dall’accordo del 28 Giugno 2011, che ha aperto
 la strada a questo disastroso accordo.! E subito dopo indica uno sciopero generale ad oltranza fino al ritiro
 dell’accordo. O sarà solo l’ennesima opposizione di facciata.!

Per lo sciopero generale ad oltranza fino al ritiro dell’accordo.!
Per la lotta di classe generalizzata: contro Monti, i suoi mandanti e i suoi complici, nella politica e nel sindacato.!
PCL GENOVA



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