venerdì 31 gennaio 2014

IL LIBERISMO MATERIALISTA COME UNICO E SOLO DIO


IL LIBERISMO MATERIALISTA COME UNICO E SOLO DIO

Gli individui di quest’epoca moderna, inariditi nell’animo e nello spirito, e ammaliati dalle seducenti lusinghe delle sirene liberiste, si sono prostrati al pari di idolatri al cospetto del Sistema Bestia, che sotto le sembianze del buon samaritano, cela ad arte la sua natura mefistofelica.
La moderna scienza, arida e opportunista, ha fatto scempio di ogni valore e principio etico, barattandoli e mercificandoli in cambio di illusione e vane promesse di libertà, svuotando gli uomini da ogni loro oggettiva e arbitraria responsabilità, e relegando l’umanità dentro il crepuscolo di un limbo gelatinoso,

SI! abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora, e di nuovo la metafora profetica ritorna come uno spettro ad oscurare l’orizzonte del nostro futuro.
La biblica mela, che in maniera subdola e seducente il
serpente demone offre alla coppia Adamo ed Eva (venendo meno, così, a un patto verbale stipulato con il loro Creatore), è il racconto allegorico e inequivocabile dei nostri tempi.
Il mistero violato è paradigma di infedeltà verso l’impianto etico, e di vanesio narcisismo di un Ego corrotto, che nell’incomprensione arbitraria del Disegno Divino, degenera da, peccato, in reato grave per alto tradimento. Un oltraggio dunque imperdonabile, che per la sua unicità e la straordinaria gravità, ha contemplato una pena esemplare e senza sconti.
“Dall’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti”. Genesi 2,17

Per millenni e millenni, il senso di colpa ha mantenuto stabili gli equilibri e le logiche che regolano la natura, i rapporti fra gli individui, e impedendo all’arbitrio di avventurarsi oltre i confini di quell’impianto etico connaturato all’origine, in cui assenza, ogni realtà e verità viene annichilita e relativizzata.
Il naturale senso di colpa (che il cristianesimo ha tradotto in “timor di Dio”) aveva la funzione di controllore. Come una spia luminosa di pericolo, si accendeva per segnalarci l’erroneità di certi nostri comportamenti, evitandone le degenerazioni e la ripetizione. Agiva sul nostro stato di coscienza, allertando la consapevolezza a considerare gli effetti postumi di una scelta che, per la sua natura, avrebbe inciso negativamente sulla nostra vita, sulla società, sull’habitat, e indebolito lo spirito di autoconservazione.
La contaminazione ambientale e alimentare, sono oggi un dato più che esaustivo per comprendere, quanto la mancanza del senso di colpa abbia prodotto sulle società moderne.
Oggi, il senso di colpa, è stato miseramente scalzato e surrogato dal “tutto è relativo” come nuovo slogan del Sistema Potere, assurto a dogma assoluto e irrinunciabile delle società consumiste, masochiste occidentali. La sua scomparsa non è dunque una liberazione per l’uomo, ma una mutilazione della sua coscienza.
Questo “sentimento di timore” è sempre stato il fondamento di ogni società e culto, e senza il quale tutto trasfigura in commedia, fanatismo e caos. Gli stessi animali lo praticano dall’alba dei tempi e così ogni altra forma di vita - e non solo come atto di umiltà e devozione verso il Supremo Creatore e Padrone, ma come forma di autoconservazione.

Con l’instaurazione del Liberismo Materialista e in virtù del suo piano di convincimento mediatico (senza precedenti nella storia del mondo), il senso di colpa è stato opportunamente asportato di netto al pari di un cancro maligno, ridotto a tabù dal quale liberarsi per uniformarsi a una nuova e inedita formula di libertà, tale da contemplare ogni licenza. Così, tutti i freni inibitori sono stati superati, e dato il via a quell’opera di sistematica profanazione, che la scienza moderna, invasiva, ha esercitato sulla sfera della conoscenza trascendente di esclusiva pertinenza del Mistero - violandone i limiti etici, per ricavarne facili profitti e perverso potere.
In questo modo il Sistema Bestia, ha avuto la strada spianata per la commercializzazione della sua sporca e insanguinata “mercanzia”, senza alcun ostacolo e intralcio di natura etica e morale. Ma le controindicazioni e gli effetti collaterali non hanno tardato a rendersi palesi in tutta la loro drammaticità e crudeltà.
L’ateismo dilagante dei nostri giorni, indotto dalla liturgia licenziosa e permissivista del liberismo materialista, ha scaraventato le società dentro un morboso relativismo, riducendo gli individui a meri clienti consumatori, incapaci di ogni analisi critica, personalismo, e slanci rivoluzionari.

L’individuo moderno, orfano del senso di colpa, ha così perduto tutti quei parametri di riferimento e di comparazione, in forza dei quali determinava le sue scelte, rendeva oggettive le sue ragioni, ed era funzionale al suo libero arbitrio.
Così fluttua fra le nebbie di un labirinto senza fine, dove ogni certezza gli è sconosciuta, ogni felicità negata - dove tutto si gioca d’azzardo, e dove al caso e alla sorte, è delegata ogni via di salvezza.
Ed è in questa condizione che il Sistema interviene e si offre in veste di tutore, sollevandolo l’uomo da ogni responsabilità, castigo, e sostituendosi alla sua coscienza defunta.
Ma non basta! Il Sistema Bestia è programmato a rimuovere ogni ostacolo che possa intralciare il suo cammino e interferire con il suo progetto necrofilo di distruzione.
Per tale ragione, il Sistema nega l’esistenza di Dio - ritenendolo un concorrente ingombrante - codificandola a mero esercizio di illusionismo e di stupidità, esaltando la materialità della vita a solo ed unico dogma da perseguire, capace di soddisfare e appagare ogni nostro più turpe desiderio, bisogno, mania e pulsione.
Un sistema, dunque, pagano e idolatra, che ha sdoganato il materialismo ateo a moderna visione del mondo e atto di fede realizzato (compiuto), dove il nuovo Dio Bestia, è manifesto e fruibile.
Un Dio che si è integrato in ogni settore della vita pubblica e privata, occupando le istituzioni, prolificando dentro la Chiesa cattolica, terreno di coltura dell’Anticristo. Un Dio Bestia che si cela sotto le sembianze di banchiere, di parroco di provincia, di potente imprenditore, uomo di scienza, di finanza e seducente puttana al soldo del potere.
E’ dunque in cielo, in terra e in ogni luogo, onnisciente e onnipresente. Trasuda sangue dagli schermi piatti del nostro televisore al plasma, sponsor di punta di quel piano di distruzione globale che, da scaltro e furbo affabulatore di folle, aveva pianificato nei millenni, in attesa di quella insperata occasione, che l’uomo di quest’epoca dissennata gli avrebbe servito un giorno su di un piatto d’argento.
E adesso Lui è qui con noi, dentro di noi, pronto a sferrare l’attacco finale al cuore della terra.


GJTirelli

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