sabato 1 febbraio 2014

CANNABIS, LA PUGLIA SPERIMENTA LA COLTIVAZIONE PER USO TERAPEUTICO | I FEEL GOOD – YAHOO LIFESTYLE ITALIA

CANNABIS, LA PUGLIA SPERIMENTA LA COLTIVAZIONE PER USO TERAPEUTICO | I FEEL GOOD – YAHOO LIFESTYLE ITALIA

Cannabis per uso terapeutico“? Il Consiglio Regionale della Puglia dice sì. Ma questa non è più una novità, se si pensa che in altre regioni italiane come la Toscana e l’Emilia è già stato consentito l’uso di farmaci a base di cannabis per curare determinate malattie. Ma la Puglia va oltre e, se l’ospedale di Casarano sta già sperimentando questa sostanza per la terapia del dolore, le Università pugliesi pensano invece a come produrla
MARIJUANA MADE IN PUGLIA
Proprio così: le facoltà universitarie di Medicina, Agraria, Chimica e Farmacologia, in accordo con il Consiglio Regionale della Puglia rappresentato da Nichi Vendola, chiederanno al Ministero della Salute l’autorizzazione alla coltivazione della cannabis. La proposta di legge, presentata dal gruppo
di Sinistra Ecologia e Libertà, è composta da 7 articoli che regolamentano e disciplinano l’uso dei farmaci cannabinoidi. Non è stato posto alcun limite alle malattie da includere alleterapie, né obbligo di ricovero mentre le trafile burocratiche sono state invece snellite considerevolmente affinché l’accesso alle cure possa essere immediato. I trattamenti terapeutici, inoltre, potranno essere prescritti dagli specialisti in tutte le strutture ospedaliere e ambulatoriali, in quelle private accreditate oppure a casa. Una legge che, per l’assessore alla Salute Elena Gentile, è da considerarsi come la “restituzione del diritto ad attraversare il tunnel del dolore, beneficiando di strumenti utili per lenire le sofferenze”. Se la proposta passerà, quindi, potrebbero nascere proprio in Puglia le prime coltivazioni autorizzate di cannabis “per esclusivouso terapeutico“. Infatti, l’uso delle piantine in questione servirà solamente a creare farmaci e rimedi per una sperimentazione su un campione di pazienti, ma rappresenterebbe certamente una rivoluzione!
L’INIZIATIVA INCASSA IL CONSENSO DEI PAZIENTI 
Il progetto è sostenuto anche dal “Cannabis social club“, un’organizzazione voluta da alcune persone malate di Sclerosi Laterale Amiotrofica capitanate da Lucia Spiri, una giovane donna di 32 anni che da sempre sostiene la necessità dell’uso di cannabis per alleviare alcuni sintomi o per tentare una vera e propria cura. L’associazione ha già comprato alcuni terreni che sarebbero adatti all’esperimento e il sindaco di Lecce ha dichiarato la propria disponibilità a “dare una mano”, anche fisicamente, se il progetto venisse approvato da Roma.

Nessun commento: