Quando osserviamo una formica
(presa come esempio), non possiamo che limitarci a prendere atto dei suoi
comportamenti e dedurne solo azzardate, empiriche e supposte conclusioni (quasi
una scommessa), in quanto, la logica dell’uomo non corrisponde per nessun motivo
al mondo a quella della formica e delle altre infinite specie viventi.
Supponendo poi, che una quanto improbabile forma di vita aliena si soffermasse
ad indagare sui comportamenti umani per dedurne, in seguito, i ragionamenti,
gli scopi e le finalità, il risultato sarebbe il medesimo. Quando parliamo di
struttura del DNA, di patrimonio genetico, mappa genetica, cromosomi, acidi
nucleici & company, non abbiamo detto né determinato nulla ma,
grossolanamente, individuato a spanne un’infinitesima parte di quel processo
imperscrutabile che è la vita e la sua impropriamente detta, origine.
E’ del tutto lecito immaginare e
credere che all’interno dei cosiddetti geni, ci siano altri mondi, universi e
altrettante forme di vita, strutturate in cellule, cromosomi, nuclei, dna,
dalle dimensioni infinitesimali e, per loro natura, verità inviolabili,
inaccessibili all’arida e un po’ rustica e grossolana conoscenza scientifica.
E’ banalmente così! Un tale progetto, procede imperturbabile lungo tutto il
cammino dell’infinito, e a niente e nessuno è concesso deviare il suo corso e
ostacolare le sue ragioni.
Da questa considerazione possiamo
ricavare la logica conclusione di quanto, stupida ed effimera sia oggi la
ricerca scientifica che, contrariamente alle rosee aspettative che si era
ingenuamente prefissa, ha prodotto una realtà cancerogena. Risultato ultimo
della sconsiderata manipolazione e profanazione di quel processo imperituro (e
del suo intrinseco scopo), che nell’ultimo secolo abbiamo alterato, modificato,
ostacolato e interrotto con risultati a tal punto catastrofici, da avere innescato
e determinato quel processo di necrosi
che porterà l’umanità verso l’estinzione.
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