Riceviamo e diffondiamo
ERDOGAN E
IL GOVERNO DI GUERRA SONO I RESPONSABILI
DEL MASSACRO DI ANKARA!
Almeno 95 persone sono morte e
centinaia sono rimaste ferite in un attacco terrorista compiuto con le bombe che
ha colpito la Manifestazione per la Pace convocata da organizzazioni dei
lavoratori ad Ankara. S
Sedici militanti del nostro
partito, tra cui un compagno del Comitato centrale, sono caduti e decine di
nostri compagni sono feriti.
Indipendentemente dalla bandiera
dietro la quale questo attacco è stato compiuto, il potere che st dietro questo
il terrore e le provocazioni fasciste è quello del presidente Erdogan e
dell’AKP, che stanno trascinando il paese nel caos e nella guerra nel tentativo
di continuare con il loro dominio.
Sono il Palazzo del governo della
guerra e il MIT – i servizi segreti - che hanno avuto sotto la loro
sorveglianza chi ha compiuto le atrocità a Diyarbakir il 5 giugno e a Soruc il
20 luglio, ma hanno scelto di non fare nulla.
Lo scopo di questi massacri e
provocazioni è quello di realizzare una politica di paura tra la classe operaia
e i popoli del paese e di continuare nel loro dominio. È chiaro che la lotta
odierna contro questo massacro, l’assalto al Palazzo/governo di guerra che sta
dietro ad esso è diventata anche una lotta per il futuro del paese.
Il terrore e le provocazioni fasciste
hanno come obiettivo tutti i popoli e le forze del lavoro!
Il Palazzo (il Presidente Tayyp
Erdogan) e il governo di guerra hanno a lungo persistito nella loro politica di
intervento in Siria, attraverso l’appoggio a gruppi barbari come l’IS e Al-NUSRA.
Mentre chiudevano il processo dei
negoziati sulla questione Curda, mentre compivano una escalation nel conflitto
mediante il coprifuoco e le aree di sicurezza speciale, essi trascinavano il
Paese indietro, in un clima di guerra. I Curdi che rivendicano una unità basata
su eguali diritti, le forze del lavoro e democratiche del paese, i sindacati, i
media, gli operai che lottano con lo sciopero per i loro diritti e tutte le
forze pubbliche sono state l’obiettivo di questa ondata di attacchi. Inoltre,
questi attacchi non sono portati avanti solamente dalle forze del governo; sono
anche utilizzate bande che hanno inviato carichi di armi per conto del governo
nella battaglia in Siria. Questa politica sta trasformando il paese in un
cerchio di fuoco e in un’altra Siria.
Oggi è il momento in cui ogni
luogo si sta trasformando in un campo di battaglia contro questa ondata di
attacchi!
Il
paese è a un crocevia: o ci arrendiamo alla politica del Palazzo/governo di
guerra che non si fermerà nel portare il paese alla rovina al fine di
continuare il proprio potere; oppure solleviamo la lotta per un futuro
democratico nel quale, come lavoratori e popoli di qualsiasi nazione, vivremo
insieme in pace e fratellanza.
Pertanto,
oggi è il giorno in cui solleviamo la lotta in tutti gli angoli del paese per
dire “stop” a quelli che vogliono continuare il loro governo nemico del popolo
attraverso il terrore e le provocazioni fasciste. Oggi è il momento in cui i
lavoratori e il popolo trasformano ogni fabbrica, ogni posto di lavoro, ogni
quartiere in un campo di lotta per la democrazia contro questa ondata di
attacchi.
Uniamo le nostre forze per far pagare il conto ai colpevoli del
massacro, per fermare il terrore e le provocazioni fasciste; solleviamo la
lotta per la democrazia e la pace chiamando allo sciopero generale e alla
resistenza generale!
11.10.2015
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